Alla luce delle nuove disposizioni del DPCM 8/3/2020 entrate in vigore per contenere il contagio da Coronavirus, il direttore del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Maria Liumbruno, ha diramato una comunicazione in cui si raccomanda di NON sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti sull’intero territorio nazionale.

Nella comunicazione, il direttore del Centro Nazionale Sangue precisa che dal 9 marzo è revocata la sospensione temporanea di 14 giorni dei donatori che siano transitati o abbiano sostato dal 1/2/2020 nei Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio (Regione Lombardia: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. Regione Veneto: Vò).

Inoltre, si raccomanda di:

  • Rafforzare le misure di prevenzione della diffusione del COVID 19 attraverso la rigorosa applicazione della sorveglianza nei confronti di chi è tornato dalla Repubblica Popolare Cinese e in soggetti con documentata infezione.
     
  • Gestire le sedute di raccolta in modo programmato regolamentando i flussi dei donatori in modo cadenzato per evitare gli assembramenti e garantire la distanza di sicurezza di almeno 1 metro negli ambienti chiusi.

È prevista la sospensione di 14 giorni:

  • per i donatori che abbiano soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese;
     
  • per donatori esposti al rischio di contatto con soggetti con infezione documentata di Coronavirus;
     
  • dalla fine dei sintomi e dall’interruzione dell’eventuale terapia per i donatori con anamnesi positiva per infezione da Coronavirus.

È importante che i donatori informino il Centro Trasfusionale in caso di sintomi compatibili con il Coronavirus nei 14 giorni dopo la donazione.

Nella fase di accoglienza del donatore nei Centri Trasfusionali vi saranno semplici processi di triage che, oltre ad alcune domande, prevedono la misurazione della temperatura corporea. Tale operazione ha lo scopo di evitare l’eventuale diffusione del virus nei locali d’attesa e di snellire i tempi della selezione del donatore. 

Il donatore sarà temporaneamente rinviato nei casi in cui:
 • la temperatura corporea sia superiore ai 37,5°;
 • presenti sindromi influenzali o infezioni alle vie respiratorie.

Le persone che non presentano sintomi riconducibili al Coronavirus sono considerate sane e quindi idonee alla donazione.
Ricordiamo che rimane fondamentale che i donatori e le donatrici non facciano mancare il loro apporto per evitare crisi per mancanza di sangue ed emocomponenti nei nostri ospedali. 
I Centri Trasfusionali operano in condizioni di sicurezza mantenendo massima precauzione e qualità del servizio offerto.

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